Laura Corre, nata a Montecatini Terme nel 1973, vive e lavora tra Serravalle Pistoiese e Pieve a Nievole (PT), dove insegna pittura nel suo “Cantiere d’Arte”.
Si laurea in Lingue e Letterature straniere a Firenze mentre segue parallelamente il suo percorso nelle arti visive.
Pittrice figurativa, le sue opere nascono dal realismo per poi seguire l’urgenza di raccontare la propria soggettività. Evocano un’estetica che potrebbe richiamare un realismo magico “interrotto”: alla rappresentazione naturalistica della figura umana sono aggiunti talvolta elementi che caricano di significati emotivi e concettuali l’opera, trasmettendo un senso di sospensione misteriosa e la proiezione in una dimensione “altra”, suggerendo il tempo, il ricordo, l’introspezione psicologica. Utilizza principalmente la tecnica dell’olio su tela - a volta accompagnata da pastelli, acrilici, grafite, collage- dove pennellate morbide e leggere creano texture vellutate che si alternano a elementi formali contrastanti, tratti più veloci, palette vivaci, prospettive distorte che servono ad uno scopo espressivo.
Il suo interesse si concentra prevalentemente sulla figura femminile: i suoi ritratti raffigurano donne contemporanee, con un'indagine introspettiva e sociale che tocca temi come il rapporto psiche-corpo, femminismo, stereotipi di genere. Trae ispirazione sia dalla sua esperienza vissuta che dalla società odierna; come dice l’artista stessa, dipinge “ciò che sta sotto la pelle delle donne”, raffigurando corpi e volti “come fossero contenitori e veicoli di emozioni, pensieri, storie”, come nella recente serie “Sotto pelle”. Altro soggetto ricorrente è la natura.
Dal 2018 si sta occupando del progetto artistico e sociale in progress “#quellache. Storie vere di donne contro i pregiudizi”, con mostre itineranti e pubblicazioni, collaborando con diverse associazioni a favore delle donne sul territorio.
Nel 2022 ha vinto il primo premio nel concorso umbro “Falsi d’autore” mentre nel 2021 è tra i finalisti del premio pugliese “Il Francobollo d’Oro”.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre in Italia e all’estero e fanno parte di collezioni pubbliche (tra cui il Museo di Arte Contemporanea di Montecatini Terme) e private in tutto il mondo.
Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri, Monia Baldacci Balsamello, Eugenio Giani, Ambra Grieco, Elisabetta Leporelli, Giovanni Masiello e Sara Taglialagamba.
“Dipingo corpi di donne come fossero contenitori e veicoli di emozioni, pensieri, storie. Mi è sempre interessato dipingere ciò che sta sotto la pelle delle donne. Le mie opere nascono da due domande: cosa provo? riesci a vedere cosa sto provando?
Sono tutte le donne che dipingo”
"Laura con un bagaglio di emozioni e con un occhio esperto ed amorevole verso le sue creature artistiche ma anche tagliente verso la società, descrive il mondo femminile attraverso una carrellata di ritratti, luminosi, estemporanei e veritieri, le cui pennellate magistrali e veloci descrivono universi a sé stanti raccontando attraverso belle immagini alcune storie di donne. Allo stesso modo, nella serie dedicata agli elementi vegetali è la natura che diventa protagonista: una natura che a stento riesce a rimanere entro i bordi limitati del suo contenitore ma si espande libera e lussureggiante nell’aria. Così è il tocco di Laura: leggero, delicato, vero."
Sara Taglialagamba, storica d’arte
“Laura dipinge le molteplici sfaccettature del mondo femminile regalandone un repertorio ricco di suggestioni e fascino.” Giovanni Masiello, critico d’arte.
“Laura rende onore a quella che di fatto dovrebbe essere un'urgenza degli artisti.
Quel “mandato sociale” che è la delega implicita che il pubblico concede all'artista, perché crei opere dotate di un valore simbolico per l’intera comunità di riferimento.” Monia Baldacci Balsamello, critica e consulente editoriale.